La sede dello studio si trova a San Marco d’Alunzio (ME), in via Farinata n.74 (mettere link a mappa google), nel centro storico di uno dei borghi più belli d’Italia, ed è situato in un edificio che originariamente era un frantoio oleario a trazione animale.

















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L’edificio è stato realizzato presumibilmente tra la fine del ‘800 e la prima metà del ‘900 ed è stato utilizzato per parecchi anni per l’attività artigianale della produzione dell’olio di oliva, presumibilmente fino al 1962, secondo le testimonianze degli anziani che vi hanno lavorato. A seguito dell’introduzione di impianti più moderni, funzionanti ad energia elettrica, il frantoio non è più stato utilizzato e l’edificio è stato abbandonato. Nel 2000 sono stati fatti degli interventi di messa in sicurezza, per salvaguardare le strutture dell’edificio. Nel 2015 il fabbricato è stato restaurato e trasformato in ufficio, utilizzando metodi e materiali che hanno lasciato intatti i caratteri originari e valorizzato gli impianti esistenti sopravvissuti all’abbandono.

I recenti lavori di restauro sono stati finalizzati al recupero architettonico ed al consolidamento strutturale delle murature in pietrame mediante iniezioni di malte a base di calce naturale. Nei lavori di finitura si è voluto far risaltare i caratteri originari dell’edificio, eliminando gli intonaci ammalorati delle murature e lasciando i muri a faccia vista con interventi di stilatura dei giunti. I pavimenti interni, le soglie ed i davanzali delle finestre sono stati realizzati con piastrelle in cotto siciliano. Nel pavimento sono state inserite delle piastrelle in cotto decorate artigianalmente, tra cui un pannello riproducente l’antica attività artigianale della molitura delle olive, il cui soggetto è stato ideato da una giovane artista locale. Gli infissi esterni sono in legno. Gli stipiti delle finestre sono stati realizzati con mattoni antichizzati, con stile tipico degli edifici del centro storico aluntino. Gli stipiti della porta d’ingresso sono stati realizzati con blocchi di marmo proveniente dalle cave di San Marco d’Alunzio e lavorati da artigiani locali.

Nella concezione dei lavori non è mancata l’attenzione al risparmio energetico: le pareti perimetrali sono state coibentate con materiale isolante realizzando una contro-federa interna, per la realizzazione del pavimento è stato predisposto un vespaio areato costituito da casseri coibentanti, sono stati utilizzati impianti di climatizzazione in classe A+, l’illuminazione utilizza la tecnologia LED ed è stato realizzato un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica da fonte solare, che rende l’edificio totalmente autosufficiente dal punto di vista energetico.

All’interno dell’ufficio sono presenti una macina ed una pressa. La macina è realizzata con pietra delle cave locali ed è costituita da una vasca e da una ruota che veniva azionata da un asino, per mezzo di un braccio metallico. La pressa è costituita da due piedritti in legno, fissati ad una trabeazione in legno di grande dimensione ed accoppiati a dei profili metallici, che hanno la doppia funzione di guide della pressa e di tiranti per impedire il sollevamento del complesso in seguito al contrasto determinato dall'azionamento delle parti rotanti.